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“La mia direzione sarà all’insegna dell’innovazione”

Da marzo 2025 Andrea Bizzi è il nuovo Direttore Generale di Erion Packaging. ErioNews lo ha intervistato per scoprire, insieme a lui, quelle che saranno le sfide future del Consorzio del Sistema Erion dedicato ai Rifiuti di Imballaggio

Ingegnere ambientale, classe 1984, Andrea Bizzi ricopre dallo scorso 3 marzo la carica di Direttore Generale di Erion Packaging, il Consorzio del Sistema Erion dedicato alla gestione dei Rifiuti di Imballaggio. Ci ha raccontato le sfide e le strategie che attendono un Sistema Collettivo che punta a crescere ogni giorno di più.

Dopo una lunga carriera nel settore della Responsabilità Estesa del Produttore, arrivi in Erion Packaging. Che tipo di Direzione sarà la tua?

Lavorerò affinché sia una Direzione caratterizzata dall’innovazione che è anche uno dei valori fondanti di Erion. Sono arrivato da un mese in un Sistema che rappresenta una realtà consolidata e giovane, che si muove all’interno di una filiera che ha bisogno di crescere e che ha davanti a sé obiettivi ambiziosi, sfidanti, non semplici, ma che affronteremo in maniera innovativa, appunto, per rispondere al meglio alle esigenze dei nostri consorziati.

Quali sono, secondo te, gli obiettivi principali di Erion Packaging?

Gli obiettivi principali passano da una piena integrazione di Erion Packaging nella filiera EPR dei Rifiuti di Imballaggi e puntano tutti a dare un valore aggiunto sempre più alto ai nostri Produttori. Questi obiettivi sono principalmente di tre tipi: il primo è quello della crescita dell’efficienza; il secondo è quello della semplificazione degli adempimenti normativi; il terzo è quello di riuscire a duplicare per il mondo degli Imballaggi tutti gli aspetti positivi che il Sistema Erion, esprime già nelle filiere dei RAEE e dei Rifiuti di Batterie. Si tratta, quindi, di esportare anche nel mondo imballaggi un modello di qualità che ha fatto la storia nel mondo dei RAEE e dei RB. Parlo di avere gli stessi valori, seguire gli stessi principi, mettere in atto gli stessi processi. Credo che questa sia la sfida più importante, sempre con un occhio all’economicità, all’efficienza e alla semplificazione degli adempimenti.

Secondo te su quali servizi dovrebbe puntare il Consorzio?

Erion Packaging è un Consorzio orientato prevalentemente agli imballaggi della cosiddetta filiera del commercio-industria, con una quota residuale nel mondo degli imballaggi primari, oggetto di raccolta differenziata nel servizio urbano. Bisogna, quindi, puntare sull’integrazione tra servizi di conformità – che sono quelli legati all’immissione dei prodotti sul mercato e definiti per legge secondo i principi di Responsabilità Estesa del Produttore – e servizi operativi per i Consorziati, che permettono di gestire il rifiuto tramite convenzioni con i siti produttivi e i centri di logistica. Questi sono tutti i luoghi in cui si può generare un rifiuto di imballaggio commercializzato dai nostri Consorziati.

Arrivi a dirigere un Consorzio sugli imballaggi a meno di un mese dall’entrata in vigore del Regolamento Europeo che disciplinerà il settore nei prossimi anni. È un momento molto delicato che impone sfide ambiziose. Secondo te quali sono quelle principali?

Il Regolamento innova due grandi settori della filiera: quello della conformità di prodotto e quello della gestione del rifiuto. Il primo, richiamandosi ai principi del Green Deal e della Circular Economy, spinge molto su concetti ormai noti: riutilizzo dei prodotti, impiego di materiali riciclati per la produzione di nuovi imballaggi e allungamento della durata. Su queste tematiche, grazie al proprio know-how, Erion Packaging può sicuramente supportare i propri consorziati attraverso progetti di ricerca o partnership specifiche. Per quanto riguarda la gestione del rifiuto, sono stati introdotti obiettivi ambiziosi di efficientamento della filiera in termini di raccolta differenziata e di miglioramento dei tassi di riciclo. Quest’ultima parte è quella che ci riguarda direttamente e che sicuramente alzerà l’asticella del settore anche in Italia che, nel panorama europeo, è comunque uno dei Paesi all’avanguardia per quanto riguarda la filiera del riciclo del packaging.

Se dovessi consigliare ai Produttori di entrare nel Consorzio, cosa gli diresti?

Li inviterei ad apprezzare il fatto di poter far parte di un Sistema spinto da valori come trasparenza, efficienza ed efficacia. Metterei in evidenza, soprattutto, i vantaggi di aderire ad un sistema integrato che permette di adempiere in modo semplice ed economico agli obblighi EPR anche se si opera in più filiere. Ogni imballaggio di nostra competenza contiene un’Apparecchiatura Elettrica ed Elettronica o una batteria: per questo motivo, i nostri servizi sono destinati ai Produttori e agli utilizzatori di queste due tipologie di prodotti. Il valore aggiunto di essere membro di Erion Packaging sta dunque in una serie ben definita di ragioni: si entra in un Sistema con un’etica e una responsabilità di tipo sociale e ambientale, capace di garantire allo stesso tempo, economicità dei processi, efficienza e una semplificazione degli obblighi per i Produttori e gli utilizzatori degli imballaggi.

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